Le operazioni di estrazione olearia all’interno dei frantoi comportano l’esposizione a molteplici fattori di rischio per gli addetti: movimentazione di carichi, posture particolari, rumore elevato, ecc.; fra questi, uno forse meno analizzato è quello relativo alle condizioni microclimatiche all’interno dei locali di lavoro. Va altresì detto che un microclima non appropriato, anche quando non crea effetti patologici, può interferire con il sistema di termoregolazione di un individuo, creando una situazione di discomfort. Sulla base di quanto esposto, si sono considerati diversi frantoi, fra i più rappresentativi, per qualità e produttività, nella Regione Puglia e, al loro interno, sono stati rilevati i parametri termo-igrometrici ambientali durante le lavorazioni di estrazione olearia e le sensazioni termiche percepite dagli addetti.
Successivamente, utilizzando la normativa tecnica vigente inerente agli ambienti termicamente moderati è stato effettuato uno studio della tematica mettendo a punto un codice numerico che calcola gli indici PMV e PPD ed elabora automaticamente i grafici per l’analisi della sensazione termica e di relativo disagio di individui presenti all’interno di locali. Lo scopo che la ricerca si propone è quello di sviluppare una procedura informatica che automatizzi i criteri per la valutazione del grado di affaticamento termico degli addetti durante le operazioni di estrazione nei frantoi oleari e che possa, quindi tornare utile durante la progettazione di nuovi frantoi per prevedere le sensazioni termiche degli operai oppure per valutare l’attendibilità, mediante rilevazioni strumentali, di segnalazioni di disagio o disturbo termico da parte di lavoratori di frantoi presenti nei diversi settori di lavorazione.