2000 - Meccanismi di deformazione di pendii in formazioni strutturalmente complesse.
Lo scopo fondamentale della ricerca, i cui contenuti e fasi di sviluppo sono esposti nell’ambito della presente tesi, è quello di indagare i meccanismi di deformazione attivi in un pendio costituito da terreni le cui caratteristiche, sia su larga scala sia alla scala dell’elemento di volume, sono classificabili rispettivamente come mega-strutture complesse e come meso-strutture complesse (D’Elia B. et al.; 1998), proprie di formazioni che, di norma, si definiscono “strutturalmente complesse” (Esu F.; 1977). Lo studio è stato svolto in considerazione dell’incidenza che la conoscenza ed il controllo di processi deformativi e di rottura in ammassi di terreno e roccia di questa natura hanno sulla prevenzione del rischio e sull’economia del territorio. La progettazione e l’utilizzo del territorio in zone di catena sede di dette formazioni, come quella ove è situato il pendio analizzato nel presente lavoro di ricerca, richiedono la conoscenza del comportamento costitutivo ed al finito di formazioni di terreni e/o rocce fortemente tettonizzate, caratterizzate quindi dalla presenza di superfici di taglio e discontinuità, sia di origine tettonica sia dovuti a pregressi fenomeni franosi (AGI; 1985). Il presente lavoro intende essere un contributo alla conoscenza del comportamento al finito di detti materiali, alla luce anche di una pregressa analisi del loro comportamento geotecnico in laboratorio. A tale scopo si è indagato lo stato e l’evoluzione di un pendio sito su un versante dell’Appennino Meridionale; in particolare, nelle immediate vicinanze dell’abitato di Senerchia (AV), nell’alta valle del Fiume Sele, il pendio Vadoncello.